giovedì 3 dicembre 2009

Liberi di pensare di esserlo

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Oggi a me e altri colleghi è stato comunicato ufficialmente che domani sarà l"ultimo giorno di lavoro (x quest"anno...).
Tra cassa integrazione e ferie natalizie ci aspettano 6 settimane a casa.
Vista la situazione tragica di altri operai in tutta Italia (stipendi che non arrivano ,cassa int. che non c"è , licenziamenti di massa ....)
non possiamo certo lamentarci.
E a ben pensarci uno ha tempo per fare molte cose .
Più tempo libero equivale a più libertà nel fare le cose che ci piacciono.
Ma se uno il tempo libero ce l"ha perchè il proprio posto è a rischio , si ritrova sempre meno soldi in tasca , e le bollette e i mutui son sempre uguali ,e non può impiegarlo con lavoretti  per arrotondare la propria finanza disastrata perchè la crisi ha azzerato le possiibilità , beh...
Più che ai passatempi sarà occupato a non cadere in depressione...
Albert Camus diceva che la libertà non è nientaltro che la possibilità di migliorare...
La prima conseguenza di questa crisi  economica sembra essere per molte famiglie l"esigenza obbligata di tagliare spese "superflue" come internet , libri ,viaggi ,cinema ecc. ecc.Tutte cose che offrono cultura e conoscenza , quindi la possibilità di apprendere cose nuove e migliorare.
Ma di stì tempi (più del solito) nell"Italia del G8 per qualcuno è addirittura in dubbio quella di mangiare quindi...
In questi periodi se ci si ferma un attimo a riflettere lontano dalle "cure antidolorifiche" offerte da tv e droghe varie , cade anche l"illusione che per sentirsi liberi basta avere la possibilità di pensare di esserlo...





















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