Il senso della morte

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Sono confuso.
Scrivo queste righe consapevole che una parte di me non vorrebbe , ma spinto da quella creativa che non si lascia piegare facilmente dalle emozioni (GNUM).
Io (come penso un pò tutti) ho passato gran parte della mia esistenza a pormi domande senza risposta.
chiamatele esistenziali se volete.
Chi sono ? , cosa voglio?, perchè a me? , perchè non a me? ,che senso ha?.........
E ancora....
come faccio ad essere ?,come faccio ad arrivare? , come posso essere come lui ?,come posso essere migliore?perchè non riesco a cambiare le cose?
continuamente....
come posso diventare ricco? , come posso conquistarla? , perchè non posso essere ricco e potente come lui?....
giorno dopo giorno...
perchè non posso essere più bello?,perchè non posso avere? ,perchè loro si e io no? perchè devo vivere se devo farlo così?.....
Molte di queste domande sono inconsce e nutrono le mie speranze ma avvelenano il mio cuore.
Certe domande invece sembrano non esistere.
Poi all"improvviso , inevitabili come un tuono dopo un lampo irrompono con tutta la loro potenza e rendono inutili e stupide tutte le altre.
cos"è la morte? , perchè devo morire? , quando toccherà a me?, ai miei cari? ...
E se sapessi che muoio domani ?

E in questi momenti mi rendo conto che invece di perdere tanto tempo a farmi domande sul senso della vita
dovrei incominciare a viverla più intensamente...

Il fatto è che stò blog rispecchia i miei pensieri e le mie sensazioni e oggi ho saputo da un mio grande amico che a una persona a lui molto cara i medici hanno dato pochi mesi di vita

...

Si passa l"esistenza a domandarsi del senso della vita ma alla realtà della morte non ci si prepara mai abbastanza...

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