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Il titolo mette insieme 2 parole che a mio parere non sembrano purtroppo centrare molto l"una con l"altra...non sempre , almeno...
Mah... indubbiamente x me questo si presenta come un post molto difficile da scrivere...
Ma gnum (se vogliamo il nome ke ho affibbiato alla mia parte creativa nonchè alla mia coscienza... ) non accetta scuse , nel nostro piccolo , in qualche modo , l"argomento va trattato.
Invito a chi è profondamente credente di non leggerlo x evitare che le mie parole possano in qualche modo offenderlo , anche se dal mio punto di vista ascoltare le opinioni degli altri anche quando contrarie alle nostre aiuta a crescere e a rafforzare le proprie.
Lo dividerò in due parti.
1. Confessioni di un miscredente.
Direi (x riscaldare la tastiera ... :) di partire da lontano...
Io (chi mi segue lo avrà notato...) sono un tipo abbastanza particolare , mi scaldo manco fossi un politico (di certo non ho i loro stessi interessi...) sull"attualità , ma poi in fondo ne so poco e soprattutto vengo a conoscenza dei grandi fatti giorni dopo che sono avvenuti...
Ed è così che in questi giorni avendo "perso" la connessione di internet e avendo abbandonato la tv da tempo ho preferito ignorare anche i giornali e godermi il mio tempo libero con lunghe passeggiate nei boschi x vedere la rinascita della primavera .
La notizia dello scandalo planetario (L"ennesimo...) sui preti pedofili e la "gestione del problema" da parte della Chiesa Romana l"ho saputa da un collega che si aspettava da me chissà quali rivelazioni.
Ma non credo che andrà ad approffondire il discorso al di là della sbadata visione di un tg e preferirà probabilmente giudicare la notizia in base alle proprie convinzioni e a quelle dei suoi "organi di riferimento" politici o di fede che siano... (naturalmente al prossimo incontro verificherò).
Ed io che preferisco la pace dei boschi , aimè , x la mia strana natura una volta saputa una notizia devo approffondirla il più possibile ed esprimere poi in qualche modo il mio inutile (?!?) punto di vista...
E in questo caso approffondire l"argomento non mi è affatto piaciuto...
Ma prima di andare avanti facciamo ancora un passo indietro và (mi diverte pensare alla faccia inorridita di un qualsiasi docente di lettere nel vedere l"uso (direi x stare in tema abuso...) che faccio nei miei post della grammatica con la mia scrittura moooolto creativa...)...
Domenica era Pasqua ed io ero ancora all"oscuro che la pedofilia nella Chiesa fosse tornata a riempire le prime pagine di tutto il mondo (è una cosa ciclica e aimè , quando i massmedia la fanno ricadere nell"oblio il problema non è stato risolto ma sembra continuare nel silenzio fino al prossimo scandalo che lo riscopre più ingigantito e terribile di prima...Ma , questo fino a quando? ) e come tutti gli anni x una tradizione non tanto di fede quanto... di famiglia mi sono svegliato di primo mattino x andare con il babbo alla messa.
Sia chiaro che avendo poco da perdere (e mi sà che se continuo così perderò anche quello...) e non rappresentando nessuno se non quello sfigato di me stesso (Aaaaah , adoro prendermi in giro da solo : spiazza la gente e mi rivela in tutta la mia unicità , anche se giustamente mi si dice che è profondamente sbagliato e controproducente , ma che ci volete fare , se un cammello finisce chissà come al polo nord prima o poi sebbene faccia di tutto x sembrare un tricheco (ci sono al polo nord?) mal riuscito gli si gelano le gobbe e non può far a meno di dire che lui odia il freddo e non sopporta il ghiaccio (pur ignorando che esiste il deserto...) ben sapendo che così le foche lo prendono x il cxxx e che gli orsi iniziano a pensare che nonostante la puzza sempre carne è.... sì... scusate ma è il mio modo x sdrammattizzare...) dico da subito che il mio rapporto con la chiesa è x lo più da perfetto IPOCRITA.
Del resto non ho scelto io di aderire a questa fede ma mi ci sono trovato nel mezzo fin da bambino , ed ora come tanti altri , x non ferire la fede dei miei faccio finta che sono un buon cristiano e quando proprio mi tocca " ingoio la pillola " e vado a messa : funerali , comunioni , battesimi , matrimoni ecc.ecc.
Un pò me ne vergogno , son fatto così , e quando le mie scelte non offenderanno più quelle di chi mi vuole veramente bene penso che ufficializzerò la mia lontananza da questa fede che non capisco e non mi rappresenta (sopprattutto molti degli UOMINI che pretendono di GESTIRLA ...) (...mettiamo pure in buona fede... ;) anche se mi hanno detto che è complicato... (tanto prima o poi se ci arrivo ci ritorno sull"argomento...)
E a chi ci crede non nego certo il mio rispetto!
Ooook...
Come tutti gli anni sono andato con il mio babbo in una grande chiesa della zona x CONFESSARMI e fare LA COMUNIONE (credo che si dica così , mangiare l"ostia che rappresenta il corpo di cristo morto in croce x la nostra salvezza ).
Mentre aspettavo il mio turno ho goduto delle due cose che mi sono sempre piaciute delle chiese quando C"è la messa e sono piene di persone.
La prima è il silenzio osservato da tutti interrotto solo dalle parole del prete e i sussurri dei fedeli che credo recitino a memoria il rosario ( e qui traspare la loro profonda fede che suscita in me un doveroso ripetto).
La seconda è che questo silenzio rende in qualche modo tutti i presenti uguali , al dì la della loro posizione sociale.
Qualsiasi sia il loro reale pensiero in quei momenti il silenzio (salvo le simpatiche eccezzioni che fanno la regola...) viene praticato da chi ha il vestito da 1000 euro e da chi l"ha comprato al mercato x pochi soldi , dai potenti e dagli ultimi .
Essendo il giorno di pasqua ad aspettare la confessione eravamo proprio in tanti e il mio pensiero andava attraverso il mio sguardo furtivo ad esaminare i volti dei presenti x provare a decifrare chi era come me e chi lo faceva x profonda fede.
Ma poi ha prevalso un senso di umiltà e ho pensato che era giusto guardare la mia anima sporca invece che quella degli altri.
Sulla confessione dopo anni ho affinato una tecnica abbastanza buona.
Una volta davanti al prete dico una serie di presunti peccati buttandola sul generale , tipo ho detto bugie , ho detto parolacce e così via...
Può sembrare molto infantile ma mi permette di non aprirmi troppo ad un estraneo (io la vedo così...) senza raccontare frottole e rispettando il suo ruolo di confessore.
Le uniche altre cose da sapere x non cadere in errore (la mia parte blasfema direbbe peccato... ;) è ricordarsi come si fa il segno della croce (lo sbaglio sempre...) e la breve preghiera che si recita dopo essere stati confessati (da vergognoso miscredente quale sono mi sfugge come si chiama ...).
E cosi dopo averla ripescata dalla mia flebile memoria ho ripetuto nella mia mente un paio di volte la bella preghiera sperando di non sbagliarla.
Arrivato il mio turno sono entrato nel confessionale (no no , qui niente grande fratello...) tranquillo e preparato x la mia sincera recita e son rimasto subito spiazzato dal fatto che questa volta la solita grata che separa il confessore dal peccatore era aperta.
E così mi sono ritrovato con un pò di imbarazzo faccia a faccia con un anziano prete con un sorriso bonario e uno sguardo fiero e profondo che sembrava voler leggere cosa c"era dietro alla mia maschera...
Naturalmente fin da subito anche lui in cuor suo avrà capito la situazione ma dava l"impressione di esserci abituato e dopo la prassi della confessione ha fatto una cosa che mi ha ulteriormente infastidito e imbarazzato ma il suo sorriso mi ha subito fatto cedere dal protestare.
Per tutto il tempo in cui professava il mio perdono ha tenuto la sua mano sopra la mia testa credo a significare una specie di contatto divino x l"espiazione delle mie pene o una cosa così...
Lui (mi ricordava un pò mio nonno e mi dava un senso di rispetto e tenerezza allo stesso tempo ) mi guardava dritto negli occhi ma io ho dovuto abbassare lo sguardo quasi subito perchè mi scappava da ridere per la situazione...
In quei momenti mi è anche venuta in mente una scena del film GranTorino di Clint Eastwood dove si spiegava che per il popolo Hmong posare la mano sulla testa di qualcuno era una forma di disprezzo perchè secondo la loro religione lì risiedeva la loro anima.
Finito il rito sono andato vicino a mio padre a sentire laq messa e ho fatto la comunione con il solito imbarazzo di chi sa di prendere in giro qualcuno ma che non può evitarlo per non offendere altri. Mah...
Però...
In pratica ho confessato pubblicamente di come si dice... non essere un buon cristiano...(è vero che non mi legge nessuno ma è altrettanto vero che può farlo chiunque...)
è stato LIBERATORIO.
( qualcuno mi prenderà in giro , qualcuno si sentirà preso in giro ma credo che molti un pò nel profondo mi invidieranno...) (come no... ;)
2. Opinioni personali e alcuni articoli sull"argomento.
Le uniche cose che mi sento dire sono la mia netta condanna (il pedofilo va seguito curato e allontanato dalla comunità e non certo coperto e nascosto in mezzo alle famiglie che ignorano la natura del suo problema! ) alla pedofilia e a qualsiasi forma di abuso contro l"infanzia e la speranza che la chiesa finalmente si prenda pieno carico delle proprie responsabilità e possa trovare la stessa energia che mette nel vietare l"uso dei preservativi , nel dire no all"aborto , nel voler decidere della vita delle persone in coma farmacologico e la trasmetti in tutta la sua potente parola (divina) in un deciso no alla pedofilia e in un cristiano e caloroso aiuto (rispetto , dignità ecc.ecc.) alle vittime degli abusi!!!
Con la parola e soprattutto con i fatti!
Ora riporto 2 articoli apparsi sul Il fatto quotidiano (di cui sono un fiero abbonato) del 4 marzo 2010
LA VALANGA VATICANA
La stampa Usa moltiplica le accuse sugli insabbiamenti
dei casi di pedofilia nella Chiesa: ultimo caso a Tucson
LO SCANDALO
di Angela Vitaliano
New York
In una domenica di Pasqua
assolata e primaverile,
molti cattolici, da questa
parte dell’oceano, si recheranno
in Chiesa augurandosi,
silenziosamente, pace
prima di tutto per sé stessi, da
settimane sotto il fuoco incrociato
di tutta la stampa, a partire
dal New York Times, per gli
scandali legati alla pedofilia e
“coper ti” da chi aveva il compito
di intervenire e punire.
Una situazione estremamente
difficile, aggravata, ieri, da
due nuovi cicloni che hanno
travolto il Vaticano e inasprito
il disappunto di molti fedeli e,
questa volta, anche dell’i n t e ra
comunità ebraica offesa per il
paragone, avanzato durante la
messa del venerdì Santo, dal
predicatore papale Rainero
Cantalamessa che ha messo
sullo stesso piano gli “attacch
i ” a papa Ratzinger alle persecuzioni
contro gli ebrei. Un
intervento che il portavoce
Vaticano, padre Federico
Lombardi, ha definito “non in
linea con la posizione della
Chiesa” ma che qui, negli Stati
Uniti, è stato recepito come
un vero e proprio oltraggio,
soprattutto nella settimana in
cui gli ebrei celebrano il Pass
ov e r (per commemorare la fuga
dall’Egitto e la fine della loro
schiavitù).
Alan Elsner, giornalista che ha
dedicato parte della sua carriera
alla ricerca delle storie
delle persecuzioni naziste sugli
ebrei, scriveva ieri nel suo
blog “per favore lasciate gli
ebrei fuori dalle storie di abusi
sui bambini dei cattolici”.
Insomma, un autogol non da
poco che diventa una vera e
propria goleada se si considera
che nelle stesse ore, l’Associated
Press, riferisce, documenti
alla mano, di due casi di
abusi, avvenuti in Arizona e
che, l’allora cardinale Joseph
Ratzinger avrebbe fatto scivolare
nel dimenticatoio per un
decennio. La storia riportata
dall’Ap, si riferisce all’episodio
avvenuto a Tucson e riguardante
l’allora reverendo
Michael Teta, responsabile di
abusi sessuali su due bambini
di 7 e 9 anni che frequentavano
la diocesi per prepararsi alla
prima comunione. Nel
1990, un tribunale ecclesiastico
aveva riscontrato la responsabilità
di Teta, descritto
come un uomo “con qualità
sataniche nel suo agire nei
confronti di ragazzi e bambini”.
Il tribunale riferì dell’accaduto
all’allora responsabile
della Congregazione della
Dottrina della Fede, cardinal
Ratzinger, futuro papa che,
però, impiegò 12 anni per intervenire
con la scomunica ufficiale
di Teta, passo che solo il
Vaticano può compiere. Nonostante
una lettera datata 8
giugno 1992, fornita all’Asso-
ciated Press dall’avvocato delle
due vittime di abusi Lynne
Cardigan, in cui Ratzinger, informava
l’allora vescovo di
Tucson, Manuel Moreno, che
premeva per la risoluzione del
caso, che si sarebbe occupato
rapidamente della questione,
nessun passo venne compiuto
e Teta, sebbene sospeso
dalle sue funzioni dal vescovo,
continuò per anni a essere
retribuito e a occuparsi di ragazzi,
fuori dalla chiesa. Moreno,
continuò a scrivere periodicamente
chiedendo l’intervento
di Ratzinger; in una lettera
del 10 febbraio 2003, facendo
riferimento ad un articolo
dell’Arizona Daily Star in
cui si descriveva Teta alla guida
di una Mercedes con interni
in pelle e un rosario appeso
allo specchietto retrovisore,
implorò l’intervento del Vaticano
così come, dopo il suo
pensionamento per cause di
salute, fece il suo successore
Girald Kicanas. La laicizzazione
di Teta avvenne solo nel
2004.
Quello di Tucson, tuttavia, è
solo l’ultimo di una serie di casi
denunciati, in prima istanza
Giovanni
Paolo II ha
coperto molte
situazioni:
sotto il suo
Pontificato
creati gruppi
di potere
Alcuni cardinali
dal New York Times che in
un’inchiesta a firma di Laurie
Goodstein, ha portato alla luce
lo scandalo dei 200 bambini
sordi molestati alla St. John
School nel Wisconsin. Le molestie
furono tutte perpetrate
dall’allora reverendo Lawrence
C. Murphy che, come raccontato
da una delle vittime,
Steven Geier, diceva ai bambini
che provavano a ribellarsi
di “essere stato mandato da
Dio”. Le molestie, avvenute
fra il 1950 e il 1974 (e, secondo
il New York Times di ieri proseguite
anche dopo l’esilio in
cui fu mandato), furono denunciate,
come per il caso di
Tucson, al cardinale Ratzinger,
sempre in virtù del suo
ruolo di capo della Congregazione
per la dottrina della fede.
Ancora una volta, però, le
segnalazioni giunte sulla scrivania
del cardinale nel 1996
restarono lettera morta per almeno
8 mesi fino a quando,
cioé il cardinale Tarcisio Bertone,
oggi segretario vaticano,
diede indicazioni al vescovo
del Wisconsin d’iniziare un
processo canonico interno riservato,
che venne poi bloccato
dallo stesso Bertone a seguito
d’una lettera che Murphy
scrisse personalmente a
Ratzinger pregandolo, per rispetto
della sua salute precaria
di “lasciargli vivere dignitosamente
i suoi ultimi anni di
vita”. Sebbene non ci siano
tracce di risposta da parte di
Ratzinger, il caso venne lasciato
languire e nessun procedimento
venne intrapreso nei
confronti del prete.
Sin dalla prima denuncia del
New York Times, fino a quella di
ieri dell’Associated Press, passando
per il botta e risposta
con il Vaticano, ciò che appare
evidente, qui negli Stati
Uniti, è che ci sia una debolezza
da parte dei vertici vaticani
che rischia di gettare discredito
sulla sacralità della
Chiesa cattolica e la sua stessa
istituzione.
Le responsabilità di Ratzinger
e degli altri dirigenti sono sì
legate al mancato intervento
in casi gravissimi che richiedevano
procedimenti esemplari
ma sono anche, e soprattutto,
connesse al fatto che
una leadership che copre misfatti
o se ne rende protagonista
non può che indebolire
l’istituzione stessa che rappresenta.
Per questo, la Chiesa cattolica
americana sta chiedendo, in
maniera pressante, una revisione
della legge canonica che
possa portare ad una severità
pari a quella attuata, a livello
locale, dopo lo scandalo del
2002 che travolse la chiesa di
Boston nel Massachusetts e
costò cifre astronomiche in risarcimenti
alle vittime.
SOLUZIONI
DON FARINELLA: LIBERTÀ DI SCELTA AI PRETI SUL CELIBATO
di Andrea Gagliarducci
“S e Benedetto XVI, al secolo
Joseph Ratzinger, si
fosse chiamato papa Francesco
I o Zeffirino I al popolo
d’Irlanda avrebbe scritto la
seguente lettera”: così cominciava
un recentissimo articolo
di don Paolo Farinella,
sacerdote di Genova, che riscriveva
in pratica la lettera
del Pontefice alla Chiesa irlandese
con un occhio anche
agli altri scandali pedofilia
dei quali si viene a conoscenza.
Ratzinger, sostiene don
Farinella, dovrebbe dimettersi.
O, perlomeno, rimettere
il suo mandato nelle mani
di un nuovo Concilio. Perché
i casi di pedofilia sono così
tanti che “rappresentano un
sistema”. “I problemi di pedofilia
– dice - non nascono
come funghi fuori stagione.
Sono frutto della formazione
molto carente dei seminari,
ambienti chiusi dai qual vengono
fuori persone completamente
immature. E queste
persone, appena entrano
nella vita reale, o sono disorientate
e si chiudono dentro
se stesse, o (quando non riescono
più ad auto-controllarsi)
scadono fino alla pedofilia.
Che tra l’altro non vivono
come un male: sublimano
questo rapporto malato in
una dimensione spirituale.
C’è uno sdoppiamento di
personalità in queste persone,
dovrebbero essere curate.
Può anche essere vero
che la Chiesa sia sotto attacco,
ma per prima cosa la
Chiesa dovrebbe ammettere
le proprie responsabilità”.
Sulla pedofilia, dice don Farinella,
“il peggio deve ancora
arrivare. E a questo punto
più che difendere l’istituzione
della Chiesa, dobbiamo
domandarci perché siamo
arrivati a questa situazione. E
la risposta è che non funziona
la formazione sacerdotale”.
Magari più aperta anche
nei confronti del celibato.
“Ha ragione il Papa quando
dice che la pedofilia non è legata
al celibato. Ma ritengo
che, se ci fosse una formazione
psicologica affettiva libera,
in cui il celibato fosse lasciato
alla libertà di scelta, sarebbe
più facile correre ai ripari
preventivamente”.
C’è anche il problema delle
coperture ai casi di pedofilia
attuate sotto il pontificato di
Giovanni Paolo II. “Bisogna
distinguere – spiega don Farinella
- due livelli in Giovanni
Paolo II: il primo livello è
quello della sua umanità e
del suo carisma, e il secondo
è teologico. E, da questo
punto di vista, ha parcellizzato
la Chiesa, ha costituito
gruppi autonomi al suo interno,
votati alla gestione del
potere, come l’Opus Dei,
Rinnovamento nello Spirito,
Comunione e Liberazione”.
Se Benedetto XVI si dimettesse,
non c’è il rischio di una
ulteriore divisione in nome
degli interessi personali? “Il
Papa dovrebbe prima abolire
tutte le divisioni interne
strutturate dal Vaticano, perché
in questo momento la
Chiesa è aggredita da queste
sette; poi dovrebbe convocare
un Concilio Ecumenico,
e rimettere il suo mandato
nelle mani dell’a s s e m bl e a
c o n c i l i a re ”.
Prima prendersi tutte le responsabilità
di quanto è successo,
poi agire. Don Farinella
per prima cosa abolirebbe
i seminari. “Ci si deve domandare:
qual è il senso del
prete oggi? In una società come
la nostra, pluralista e diversificata,
il prete deve essere
immerso nella gente, l’esigenza
educativa presuppone
e obbliga ad una formazione
che cresca con vita reale.
Il sacerdote deve misurarsi
con la realtà. Perché se crescono
in strutture chiuse,
quando escono fuori hanno
logicamente due mire: l’immagine
(penso ai pomposi
vestiti liturgici) e la carriera.
E per fare carriera devono
vendersi l’anima. Sono due
pericoli che lo stesso Ratzinger
ha stigmatizzato”.
E molti problemi, conclude,
“sarebbero risolti se si desse
libertà di scelta sul celibato.
Ma questa è una cosa impossibile:
dovrebbe cambiare
tutta la struttura delle parrocchie,
che ora è centrata
sui sacerdoti, mentre (nel caso
in cui il prete fosse sposato)
il sacerdote avrebbe un
ruolo importante in una comunità
in cui altri hanno la
gestione: si potrebbero fare
piccole comunità all’inter no
delle parrocchie. E, se il celibato
fosse libero, nulla vieterebbe
che ragazzi e ragazze
potessero studiare insieme.
Certo, avremmo lo stesso casi
di pedofilia, omosessualità
e convivenza. Però sarebbero più gestiti."
X concludere questo delicatissimo post aggiungo un mio personale giudizio.
La chiesa dovrebbe espellere immediatamente (dopo rigorosa verifica di denunce e fatti) preti come Michael Teta (e affidarlo alle cure della giustizia) e dovrebbe dare maggior spazio a preti come don Farinella.
X far ulteriormente capire la grandezza morale di don Farinella ripubblico il video del suo intervento alla presentazione del movimento 5 stelle il 4 ottobre 2009.
Con un Papa così mi sentirei sicuramente più cristiano...
X saperne di più :
__ Memoria Fallace
__ La Donazione di Costantino Alfano.
__ Condannato per pedofilia il prete anti-pedofili
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