martedì 25 agosto 2009

la paura di esprimersi

in italia si sa succedono cose che in altri paesi non sarebbero neanche immmaginabili.                               succede ad esempio che nel bene e nel male nella cronaca di tutti i giorni attraverso tutti i canali di comunicazione da piu di quindici anni inevitabilmente si parla sempre di         si        si parla sempre di   di                  si                  si parla sempre di LUI.                                                                                        chi  è pro, chi è contro,chi non si esprime in qualche modo prima o poi di LUI si finisce col parlarne.                                                                                              LUI da piu di quindici anni è entrato nella politica italiana alternandosi puntualmente con l"opposizione alla guida del "bel" paese.                      questo nelle mie iniziali intenzioni doveva essere un semplice post in cui illustravo a grandi linee le mie impressioni sul politico piu ricco e potente ditalia.                                                                                  ma non ci riesco. comunque le mie idee a riguardo sono molto vicine a quel che dice marco travaglio a cui va tutta la mia gratitudine per essere insieme a pochi altri un giornalista che informa esponendo prima di tutto i fatti.anche quelli che il sistema informativo sistematicamente ignora o nasconde e che spesso e volentieri riguardano direttamene o indirettamente LUI.LUIè il presidente del consiglio silvio berlusconi.non so bene il perchè ma quando stavo partendo con il testo che avevo in mente dovendo iniziare con il scrivere il suo nome sono stato invaso da un sottile ma crescente senso di paura. pur sapendo che non mi legge nessuno ho avuto paura a scrivere cio che penso della persona politicamente piu importante del mio paese. mi balenava in testa che io cittadino piccolo piccolo non avevo il diritto di farlo.non so se questo deriva dagli anni passati a guardare la (sua) televisione o la possibilita recente di scoprire notizie fondate e inquietanti sul suo conto attraverso la rete.so solo che volevo parlare di lui e ho avuto paura.come se fosse una cosa illegale.           per cercare di tranquillizzarmi sono andato a cercare l"articolo 21 della costituzione italiana.            quindi l"ho letto: "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.la stampa non puo essere soggetta ad autorizzazioni o censure.si puo procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell"autorita giudiziaria nel caso di delitti,per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi,o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l"indicazione dei responsabili.in tali casi,quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell"autorita giudiziaria,il sequestro della stampa periodica puo essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria,che devono immediatamente,e non mai oltre ventiquattro ore,fare denunzia all"autorità giudiziaria.se questa non la convalida nelle ventiquattro ore successive,il sequestro s"intende revocato e privo di ogni effetto.la legge puo stabilire,con norme di carattere generale,che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.sono vietate le pubblicazioni a stampa,gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume.la legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."non so bene il perchè ma dopo averlo letto avevo ancora piu paura.

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